Città del Giappone (370.000 ab. ca. nel 2005), nella parte meridionale dell’isola di Honshu, 30 km circa a S di Osaka. Importante nodo ferroviario, sede di industrie tessili. Capoluogo dell’omonima prefettura (3692 km2 con 1.400.000 ab. ca. nel 2005).
Prima capitale del Giappone con carattere permanente, e massimo centro culturale della nazione dal 710 al 784, conserva un imponente patrimonio storico-culturale. La città originale (Heijokyo) fu costruita su modello di Ch’ang-an, capitale cinese sotto la dinastia T’ang, e mostra una profonda influenza artistica coreana e cinese. Il tempio del Kofukuji (8° sec.) contò fino a 175 edifici, tra cui la pagoda a tre piani (13° sec.) e quella a cinque piani (inizio 15° sec.); contiene, tra le importanti opere d’arte, una serie di sculture buddhiste. Il Museo Nazionale conserva una superba raccolta di arte buddhista e una serie di pitture. Il tempio del Todaiji (8° sec.) è noto per il suo Daibutsu («Grande Buddha»), statua bronzea alta 16,2 m, in gran parte del periodo Tokugawa (1603-1868). Il padiglione che lo ospita, ricostruito in scala ridotta dopo ripetute distruzioni, resta uno dei più grandi edifici di legno al mondo. Il santuario scintoista Kasuga Taisha (710) fu santuario tutelare della famiglia Fujiwara, ricostruito ogni 20 anni ricalcando la costruzione originale. Notevoli molti altri templi (Toshōdaiji, Saidaiji ecc.). Negli immediati dintorni va citato il tempio di Hōryūji, forse la più antica struttura di legno al mondo, con architettura tipica del periodo Asuka (592-628), anche se alcuni edifici sono stati ricostruiti nel periodo Edo. Tra gli edifici più antichi è il Kondō («Padiglione Centrale») del 623.