In linguistica, suono (vocale o consonante) che comporta una risonanza nelle fosse nasali. Nelle articolazioni nasali, in aggiunta ai fenomeni articolatori orali, si presenta l’abbassamento del velo palatino con conseguente inserimento delle cavità nasali nel meccanismo fonatorio. Una consonante n. può essere sonante, cioè servire di centro a una sillaba: così per es. la n finale dell’ingl. reason ‹rìiʃn›. L’italiano ha tre consonanti n.: la bilabiale m, l’alveolare n, la palatale gn ‹n’›; non ha sonanti n., tranne in qualche interiezione come ehm, uhm. Nasalizzazione Passaggio di un fonema orale al corrispondente fonema nasale, o anche la semplice aggiunta di una consonante nasale a un fonema orale. Le vocali italiane a contatto con una consonante n. subiscono una leggera nasalizzazione, più sensibile davanti a m, n + consonante (soprattutto davanti a nf, ns: per es., infine, insomma).