Gruppo di intellettuali, analisti politici, funzionari (noti anche come neocons), sviluppatosi negli USA dalla fine degli anni 1960. Il termine comparve in quegli anni per indicare quegli esponenti progressisti che, delusi dall’atteggiamento del Partito democratico sulla guerra del Vietnam e preoccupati dall’ondata pacifista che a loro giudizio minacciava di incrinare la lotta contro il comunismo e i valori della società americana, strinsero alleanze con la destra repubblicana. Tra i padri fondatori dei n. vi sono I. Kristol, J. Muravchik, N. Podhoretz; importante fonte ispiratrice fu il pensiero del filosofo L. Strauss. Durante gli anni della presidenza di R. Reagan la visione neoconservatrice guadagnò influenza nel Partito repubblicano. La fine della guerra fredda lasciò i n. privi del loro nemico storico, ma essi hanno conosciuto una rinnovata notorietà dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, quando la Casa Bianca adottò una strategia di sicurezza che accoglie in buona parte i loro postulati.