Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito descrittivismo delle prime opere (Storia della Passione, Firenze, S. Croce) succedono composizioni dai volumi più ampî e fluidi (affreschi in palazzo Datini, 1391, Prato; affreschi nel convento di S. Francesco, 1395, Prato; ecc.). Aiuto del padre, ma minore di lui per livello artistico, fu il figlio Lorenzo, orcagnesco per educazione e tendenze, con influssi di A. Gaddi e, più lievi, di Lorenzo Monaco. Sue pitture soprattutto a Firenze, San Gimignano, Prato.