KALDOR, Nicholas
Economista, nato a Budapest il 12 maggio 1908, naturalizzato inglese. Fellow del King's College di Cambridge e Reader di economia all'università di Cambridge (precedentemente alla London School of Economics). Formatosi in Inghilterra alla scuola keynesiana, Kaldor è, per la varietà e per l'originalità dei suoi contributi, uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano ed uno dei maggiori economisti moderni.
Il K. ha lasciato la sua impronta in quasi tutti i campi della scienza economica, e cioè: nella teoria delle forme di mercato e nella teoria dell'impresa; nella teoria del capitale; nella teoria della distribuzione; nella teoria del ciclo economico; nella teoria dello sviluppo; nella scienza delle finanze; e inoltre nell'analisi di problemi di economia applicata. I suoi scritti, pur se sovente controversi e opinabili da un punto di vista formale, sempre contengono proficui spunti di discussione e di meditazione. Recentemente l'interesse del K. si è concentrato sulla teoria dello sviluppo: spiegazione dell'accrescimento di economie avanzate e analisi dei problemi di sviluppo in economie arretrate.
Il K. non è solo un economista accademico. Le sue tesi in materia di imposizione fiscale si sono formate nel periodo in cui egli era membro della Royal Commission on the taxation of profits and income (1951-55). Per l'applicazione concreta degli stessi principî egli si è recato come consulente fiscale in India e a Ceylon, su invito dei governi di quei paesi: e per l'India ha preparato un noto rapporto sulla Indian Tax Reform. Dal 1947 al 1949 è stato direttore della Research and planning division della Commissione economica per l'Europa (ECE) delle N. U. e ha fatto parte di un gruppo di esperti delle N. U. per lo studio dei problemi dell'occupazione, collaborando alla redazione del rapporto su National and international measures for full employment (1949).
Opere principali: A classificatory note on the determinateness of equilibrium, in Review of Economic Studies, I (1933-34); The equilibrium of the firm, in Economic Journal, 1934; Market imperfections and excess capacity, in Economica, 1935; The recent controversy on the theory of capital, in Econometrica, 1937; Stability and full employment, in Economic Journal, 1938; A model of the trade cycle, in Economic Journal, 1940; Mr. Hicks on the trade cycle, in Economic Journal, 1951; The relation of economic growth and cyclical fluctuations, in Economic Journal, 1954; An expenditure tax, Londra 1955; Alternative theories of distribution, in Rewiew of Economic Studies, XXIII (1956-57); A model of economic growth, in Economic Journal, 1957.