Letterato e storico (gov. di Simbirsk 1766 - Pietroburgo 1826), il più versatile precursore del rinnovamento della cultura russa nei primi decennî del sec. 19º; editore delle riviste Moskovskij Žurnal ("La rivista di Mosca", 1791-92) e Vestnik Evropy ("Il messaggero d'Europa"), da lui fondata nel 1802, fu autore di Pis´ma russkogo putešestvennika ("Lettere di un viaggiatore russo", 1791-92) e di racconti, tra cui Bednaja Liza ("La povera Lisa", 1792), Natal´ja bojarskaja doč´ ("Natalia la figlia del boiaro", 1792). K., superando il classicismo e introducendo nella letteratura russa il sentimentalismo, spianò non solo la via al futuro Romanticismo, ma agevolò anche, con la rappresentazione di fatti e personaggi umili e quotidiani, il rapido avvento del realismo. Precursore è K. anche nel campo della lingua letteraria, da lui resa più duttile e più vicina al linguaggio parlato, e in quello della storiografia, ove la sua ampia Istorija gosudarstva rossijskogo ("Storia dello stato russo", 12 voll., 1816-29, l'ultimo volume postumo), a onta del suo carattere ufficiale e tendenzioso e del suo scarso valore critico, non rimase senza influenza sui successivi storici russi.