Caso grammaticale che indica il soggetto dell’azione con il verbo attivo, l’oggetto dell’azione con il verbo passivo. La sua desinenza nell’indoeuropeo è di norma -s nel singolare (ma temi in -ā, -n, -r, -s, omettono di solito la desinenza); -es (contratto in -ās, -ōs con la finale di temi in -ā, -o; questi ultimi sostituiscono spesso -oi, di origine pronominale) nel plurale. La forma del n. è usata frequentemente per il vocativo. Si ha il nominativus pendens quando la frase muta costruzione lasciando il nominativo senza l’indicazione dell’azione designata dal verbo: feminae, quae non habent viros, licet eis nubere; e in it.: non sapete che i soldati è il loro mestiere di prender le fortezze? (Manzoni).