Concezione comune a molte correnti del pensiero giuridico moderno, che considera il diritto come sinonimo di norma. In particolare, consiste nell’idea che il diritto sia costituito da significati prescrittivi di natura giuridica, ossia riferibili a pratiche sociali coesistenziali, la cui finalità è quella di realizzare la giustizia. Diversi orientamenti filosofico-giuridici specificano poi in vario modo questa concezione del diritto, identificando via via le norme con gli enunciati linguistici, con le loro interpretazioni, con comportamenti socialmente diffusi, con prescrizioni isolate o con sistemi normativi riconducibili a un ordinamento. Significato più ristretto ha il n. kelseniano (➔ Kelsen, Hans).