Nell’algebra, numero reale minore di zero; il concetto si estende a insiemi più generali di quello dei numeri reali, per es., a un corpo ordinato; per elementi n. si intenderanno allora quegli elementi che, rispetto alla data relazione d’ordine, godono di talune delle proprietà dei numeri negativi. Il concetto si incontra anche in geometria, in topologia ecc.: quando un elemento si possa considerare sotto 2 e 2 soli aspetti, uno di essi si dice talvolta convenzionalmente positivo e l’altro n.; per es., se una retta si orienta nei due possibili modi, si parlerà di verso positivo e di verso n.; così una superficie orientata ammette una faccia positiva e una faccia n.; l’area di una superficie piana, qualora si attribuisca un segno alle aree, a seconda del verso nel quale si suppone di percorrere il perimetro dell’area stessa, può essere positiva o n. ecc. Analogamente, nell’applicazione della matematica alla fisica e alle scienze sperimentali, se una grandezza può assumere valori maggiori o minori di un suo determinato valore (per es., le temperature centigrade rispetto allo zero, le quote rispetto al livello del mare ecc.), si conviene di considerare valori n. quelli minori di zero e positivi quelli maggiori.