Regione dell’Etiopia meridionale, sulla sinistra del medio Uebi Scebeli, con limiti incerti sia a NO che a SE. È un tavolato di altezza superiore ai 550 m, percorso dal Fafen e da altri corsi d’acqua diretti da N a S, con regime irregolare. La popolazione è costituita da una frazione di Somali, detti appunto O., nomadi, la cui economia si basa sull’allevamento di ovini e di cammelli. Centri importanti sono Werder, Geladi, Degeh Bur, Sasabaneh. La grande strada che collega Mogadiscio a Sasabaneh e Jijiga percorre il paese da S a N.
La regione entrò pienamente a far parte dell’Impero etiopico alla fine dell’Ottocento, quando all’espansione coloniale della Gran Bretagna e dell’Italia in Somalia fecero riscontro le conquiste e il consolidamento dell’autorità di Menelik in Etiopia. La sovranità di Addis Abeba sull’O. fu così riconosciuta nei trattati con le due potenze europee che delimitarono le frontiere sud-orientali dell’Etiopia.
Territorio rivendicato dalla Somalia, nel 1977-78 fu oggetto di un conflitto tra i due paesi che tuttavia non ha risolto la contesa.