(gr. ῎Ολυμπος) Nome antico di varie montagne della Grecia, delle isole o dell’Asia Minore, derivato, sembra, da un vocabolo preellenico che avrebbe appunto il significato di «monte».
La più importante fra esse, e la più alta della Grecia, è quella che sorge fra Tessaglia e Macedonia, non distante dalle coste del Mar Egeo, divisa in Alto e Basso O. dai corsi dei fiumi Zeliana e Ziava. È un massiccio scosceso, ricoperto di castagneti; il verde degli alberi contrasta con il bianco delle pareti calcaree. La parte culminante dell’Alto O. è quasi un altopiano con cime oltre 2600 m; la più alta di esse (2985 m) fu raggiunta la prima volta nel 1913.
L’O. nella mitologia greca dei tempi omerici era sede delle divinità olimpiche, contrapposte sia alle divinità che avevano sede nell’Ade (come Plutone e Persefone) sia agli dei il cui culto, orgiastico e misterico, fu introdotto in Grecia in tempi posteriori (come Dioniso e Demetra).