Elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei Muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore o i semi sono maturi.
Piccola capsula in forma di cilindretto arrotondato alle estremità, generalmente di gelatina rigida, formata di due parti tali da potersi innestare l’una nell’altra e contenente medicinali vari sotto forma di polveri o, più raramente, liquidi.
In anatomia del sistema nervoso, tratto di circonvoluzioni cerebrali (frontali, parietali e temporali) situato al di sopra del lobo dell’isola di Reil nella scissura di Silvio.
Formazione con funzione protettiva, cornea o calcificata, di forma più o meno circolare, presente in diversi organismi (Molluschi, Anellidi, Crostacei Balanidi ecc.), che chiude la conchiglia o il tubo in cui vive l’animale quando questo vi si ritira, o protegge particolari apparati. In particolare, negli Xifosuri, o. genitale, la placca membranosa derivante dalla fusione dei segmenti genitali e su cui si aprono i fori genitali.
Nei favi delle api, il rivestimento di cera con cui le operaie sigillano le celle in cui la regina ha deposto un uovo, e che sono state precedentemente riempite di cibo per le future larve.
L’insieme degli ossicini (ossa opercolari o apparato opercolare) che ricoprono le arcate e le fessure branchiali dei Pesci Teleostei, e che sono rivestiti di una duplicatura cutanea (rispettivamente preopercolo, interopercolo, subopercolo e o. in senso stretto, che è l’elemento più dorsale, articolato con l’osso iomandibolare)
La membrana che riveste le branchie interne dei girini degli Anfibi.
Ossicino situato alla base della columella nell’apparato uditivo degli Anfibi, ed esclusivo di questi.