cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni in Terrasanta. Sull’esempio dell’ordine di S. Lazzaro, fondato prima del sec. 10° per curare i lebbrosi, sorsero così verso il 1020 l’ordine degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto ordine di Malta; nel 1024 circa l’ordine dei Ss. Cosma e Damiano; nel 1118 quello dei Templari; tra il 1174 e il 1179, quello del S. Sepolcro di Gerusalemme; nel 1191 l’ordine dei Teutonici, riservato ai nobili tedeschi. Intanto altri o. c. nascevano in Portogallo e Spagna, per provvedere alla difesa contro le invasioni dei mori: gli ordini di S. Benedetto d’Aviz creato da Alfonso I di Portogallo nel 1162; di Calatrava fondato nel 1158 da don Sancio III re di Castiglia; della Mercede istituito nel 1218 allo scopo di riscattare i cristiani caduti schiavi dei mori; del Cristo, istituito nel 1318 da Dionigi re di Portogallo. Tutti questi ordini adottavano le regole di ordini monastici, venivano riconosciuti e confermati dai pontefici, e ottenevano da sovrani e signori cattolici donazioni e concessioni. Nel sec. 16°, per combattere i turchi e i corsari ne sorsero altri, quali l’ordine di S. Stefano istituito (1562) da Cosimo I de’ Medici e quello dei Ss. Maurizio e Lazzaro istituito (1572) da Emanuele Filiberto di Savoia. Col tempo molti o. c. furono sciolti; altri finirono in potere delle famiglie regnanti, per cui il sovrano ricompensava con l’iscrizione a essi coloro che avevano particolari meriti. Alcuni di questi furono istituiti proprio a tale scopo: è il caso dell’ordine della Giarrettiera (1350) in Inghilterra, di quello del Toson d’oro (1429) fondato da Filippo di Borgogna, dell’ordine di S. Michele creato nel 1469 da Luigi XI di Francia. La rivoluzione francese soppresse gli o. c. come contrari al principio dell’eguaglianza. Ma Napoleone li richiamò in vita creando nel 1802 l’ordine della Legion d’onore; e le costituzioni francesi del 1814 e del 1830 confermarono la loro esistenza.
Con la nascita del regno d’Italia, le istituzioni cavalleresche della monarchia di Savoia divennero istituzioni di Stato, mentre erano aboliti gli o. c. dei sovrani spodestati, a eccezione di quelli del pontefice; la fondazione di nuovi o. c. e il conferimento dei gradi rimasero prerogative del re. Nel 1868 Vittorio Emanuele II istituì l’ordine della Corona d’Italia, diviso in cinque classi: cavalieri, cavalieri ufficiali, commendatori, grandi ufficiali, cavalieri di gran croce. Inoltre nel 1898 fu istituito l’ordine al merito agricolo, industriale e commerciale, e nel 1914 quello coloniale della Stella d’Italia. Dopo la caduta della monarchia, all’ordine della Corona subentrò nel 1951 quello al merito della Repubblica. Gli altri o. c. della Repubblica sono: l’ordine al merito del lavoro; quello militare d’Italia; quello della Stella della solidarietà italiana; l’ordine di Vittorio Veneto.