Organizzazione degli Stati americani
L’Organizzazione degli Stati americani (OSA) è un’organizzazione regionale nata con la firma della Carta di Bogotá (30 aprile 1948) nel corso della IX conferenza panamericana, per rafforzare la pace e la sicurezza e favorire la cooperazione tra le nazioni dell’emisfero occidentale. Emendamenti alla Carta di Bogotá entrarono in vigore nel 1970 (Protocollo di Buenos Aires) e nel 1988 (Protocollo di Cartagena). Nel 1997 una modifica della Carta di Bogotá ha attribuito al Consiglio permanente il potere di sospendere dai diritti di membro uno Stato il cui governo democraticamente eletto sia stato rovesciato con la forza.
Sono organi dell’OSA: l’Assemblea generale (che dal 1970 ha sostituito le conferenze panamericane come organo principale dell’Organizzazione), con cadenza annuale; le riunioni dei Ministri degli esteri; il Consiglio permanente; il Consiglio economico e sociale; il Consiglio per l’educazione, la scienza e la cultura; il Comitato giuridico; la Commissione per i diritti umani; la Corte dei diritti dell’uomo (con sede a San José, Costa Rica, creata per applicare e interpretare la Convenzione americana sui diritti dell’uomo, entrata in vigore nel 1978); il Segretariato generale; le agenzie specializzate.
Fanno parte dell’OSA: Antigua e Barbuda, Argentina, Bahamas, Barbados, Belize, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Grenada, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, Giamaica, Repubblica Dominicana, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Salvador, Stati Uniti d’America, Suriname, Trinidad e Tobago, Uruguay, Venezuela; Cuba fu sospesa nel 1962, ma è stata riammessa nel 2009, il Nicaragua si è ritirato dall’organizzazione nel 2022.