Musicista (Mons, Belgio, 1530 o 1532 - Monaco di Baviera 1594), fu condotto da Ferrante Gonzaga in Italia (Mantova, Sicilia, Milano). Nel 1548 seguì G. B. d'Azia della Terza a Napoli; fu poi ospite dell'arciv. di Firenze Bindo Altoviti a Roma, dove nel 1553 era maestro della cappella lateranense. La sua educazione fu dunque italiana. Ma già nel 1554 era in Belgio, e nel 1556 si stabilì definitivamente a Monaco di Baviera, maestro di quella cappella ducale. Grandissima fu la sua fecondità artistica. Già nel 1555 pubblicava ad Anversa la sua opera prima, contenente madrigali, villanelle, canzoni francesi e mottetti a 4 voci. Emergono poi dalla sua immensa produzione i Psalmi Davidis poenitentiales a 5 voci, il Patrocinium musices a 5 (1573-76) e singole pagine mirabili in ogni genere di musica allora praticato. L'opera completa include circa 2000 composizioni. La sua arte, prodotto diretto della civiltà del Rinascimento, sgorga vivente dall'esperienza quotidiana. Attinse anche alla contemplazione intellettuale e, ligio al misticismo della Controriforma, seppe, pur senza volerlo, appagare anche gli spiriti della Chiesa protestante. Con G. P. da Palestrina, egli può essere considerato uno dei massimi compositori del sec. 16º.