Indirizzo politico sviluppatosi in Serbia tra 19° e 20° sec., tendente ad attuare l’unificazione degli Slavi meridionali sotto l’egemonia della nazione serba e quale semplice ingrandimento della Serbia. Dopo la nascita dello Stato iugoslavo (1918) si parlò polemicamente di p. in rapporto alla supremazia dei Serbi nel periodo tra le due guerre. In seguito alla crisi della Iugoslavia nel 1991-92 il termine è stato adoperato per indicare l’aspirazione dei Serbi a restare uniti in un unico Stato, manifestatasi in particolare in Croazia e in Bosnia, le cui forti minoranze serbe, dopo essersi opposte alle secessioni delle due Repubbliche, proclamarono la propria indipendenza, puntando a ricongiungersi con Serbia e Montenegro.