Scrittore russo (Petrovskoe, Tula, 1884 - Mosca 1938). Autore di numerosi racconti, spesso satirici, rappresentò non senza qualche accento nostalgico la Russia prerivoluzionaria nell'ampio romanzo-epopea Rus´ (5 voll., 1922-36). Ritrasse con amaro realismo le condizioni morali della vita sovietica nel suo romanzo più famoso, Tovarišč Kisljakov ("Il compagno K.", 1930, noto anche col sottotitolo Tri pary šelkovyck čulok; trad. it. Tre paia di calze di seta, 1933).