parco
Nel senso di " avaro " contrapposto a ‛ largo ', " generoso ", in Pd VIII 82 La sua natura, che di larga parca / discese: il temperamento di Roberto d'Angiò, che discese, derivò " avaro " da antenati generosi; non sembra infatti che D. possa qualificare larga la ‛ natura ' del padre di Roberto, Carlo II, di cui anzi ha bollato l'avarizia in Pg XX 79-84.
Il Torraca ricorda tuttavia l'affermazione del Villani (VIII 108), che Carlo II " fu uno de' larghi e graziosi signori che al suo tempo vivesse, e nel regno fu chiamato il secondo Alessandro per la cortesia ", e così Scartazzini-Vandelli, che precisano: " larga: in confronto colla natura di Roberto ". Dell'avarizia di questo sovrano sono citate alcune testimonianze nella nota ad l. di Casini-Barbi.
L'aggettivo ricorre anche in Pg XI 45, in senso traslato: appesantito dallo 'ncarco / de la carne d'Adamo, D. al montar sù... è parco, " è scarso " (Ottimo), " lento " (Buti e altri): quindi va adagio. Si noti il costrutto con l'infinito introdotto da ‛ a '.