pascià Titolo turco, posposto al nome proprio, connesso con alcune cariche elevate (ministri, governatori di provincia, alti gradi militari). Abolito in Turchia nel 1934, in Egitto si è conservato fino al 1953 per cariche civili e militari, e ordini onorifici.
pascia
pascià
Termine onorifico in uso nell’impero ottomano (pasha), e fino al 1934 in Turchia (in Egitto, fino al 1953) attribuito ad alti funzionari civili e militari (per es., ministri, governatori di provincia, generali), sempre posposto al nome.
MOḤAMMED MAḤMŪD Pascià
Francesco Gabrieli
Uomo politico egiziano, nato nel 1877, morto il 3 febbraio 1941. Dopo essere stato tra i primi compagni di Zaghlūl pascià, nel 1922 si staccò dal Wafd e fondò il partito liberale costituzionale con ‛Adlī Yeghen e Tharwat pascià. Ministro delle Finanze nel ...
PASCIÀ (fr. pacha; ted. Pascha; ingl. pasha)
Ettore Rossi
Titolo turco, che deriva probabilmente da bāsh "capo" e āghā "fratello maggiore"; è attestata l'esistenza di una forma beshe. Si applicava un tempo ai figli maggiori dei sultani ottomani; diventò poi titolo connesso con alcune cariche elevate ...
Uomo di stato e celebre letterato turco, nato a Costantinopoli nel 1819-20 (1235 èg.), morto sul Bosforo nel 1890. Dopo aver completato i suoi studî a Parigi, attese, ancora giovanissimo, a traduzioni dal francese e alla compilazione di libri educativi e scolastici; nel 1847 curò la prima edizione del ...
pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute...