Scrittore indiano cui la tradizione indigena attribuisce due opere di argomento assai diverso: il Mahābhāṣya ("Grande commento"), testo grammaticale che si ricollega a opere grammaticali più antiche, e lo Yogasūtra che è per noi l'opera fondamentale sulla filosofia yoga. Ma la moderna critica europea inclina ad ammettere due autori distinti che sarebbero poi stati unificati per effetto dell'omonimia: il grammatico (sec. 2º a. C.), e il filosofo, posteriore di alcuni secoli.