Storico francese dell'antichità (Parigi 1912 - Versailles 1997). Direttore degli studi all'École pratique des hautes études (1946-80), prof. al Collège de France (1964-82), membro dell'Académie des inscriptions et belles lettres (1971) e suo direttore (1983), socio straniero dei Lincei (1990). Dopo l'esperienza di scavo nel 1942 a Cherchel e Tipasa (Africa settentrionale), operò dal 1943 in Francia, cominciando con gli scavi di Cimiez, i cui risultati furono pubblicati nella rivista Gallia, da lui poi diretta (1961-85). D. si interessò a tutte le problematiche relative alla Gallia e al mondo celtico, dal punto di vista storico e archeologico, dall'età del Ferro all'epoca romana; riservò particolare attenzione alla lettura dei documenti scritti (si ricorda la decifrazione del calendario gallico, Calendrier gaulois de Coligny, in collab. con G. Pinault, 1986) e alla storia di Parigi (Paris antique, des origines au IIIe siècle, 1961, di cui De Lutèce oppidum à Paris capitale de la France, 1993, è un'edizione ampiamente rivista). Tra le numerose opere, si segnalano la raccolta dei suoi contributi minori in Travaux sur la Gaule, 1946-1986 (2 voll., 1989) e quella della sua cronaca gallo-romana per la Revue des études anciennes in Trente ans de chronique gallo-romaine 1953-1983 (1993).