In botanica, la parete del frutto; deriva dalla parete dell’ovario in seguito alla fecondazione degli ovuli. Nel p. si distinguono tre strati: epicarpo, comunemente definito come la buccia del frutto, mesocarpo di norma di consistenza carnosa, ed endocarpo, che spesso assume consistenza legnosa (nocciolo), a protezione del seme. Il primo, più esterno, corrisponde all’epidermide esterna dell’ovario e comprende anche alcuni strati del mesofillo carpellare, il secondo ha posizione intermedia e il terzo, più interno, corrisponde all’epidermide interna e comprende anche vari strati del tessuto sottostante. Impropriamente si usano gli stessi termini anche per frutti derivati da ovario infero, come nelle Pomacee, dove l’epicarpo e il mesocarpo non derivano dalla parete dell’ovario, ma dall’asse fiorale e dal ricettacolo (➔ frutto).