PERUGIA (XXVI, p. 904; App. I, p. 927; II, 11, p. 528)
Secondo i dati del censimento del 15 ottobre 1961 la popolazione del comune, notevolmente aumentata rispetto al censimento del 1951, risultava di 109.596 ab.; quella della provincia era invece diminuita (565.537 abitanti). Non si sono verificate variazioni nel numero complessivo dei comuni, ma tra alcuni di essi vi sono contestazioni per ristrette aree di territorio: Bastia con Assisi, Cascia con Cittareale (Rieti), Norcia con Accumuli (Rieti), Scheggia e Pascelupo con Ferentillo (Terni), Spoleto con Ferentillo. Il comune di Bastia ha assunto la denominazione di Bastia Umbra.
La città si è ulteriormente espansa lungo gli speroni della collina e si nota la tendenza al raccordo tra essa e i centri industriali di Fontivegge, Ponte S. Giovanni, Ponte Felcino. L'ubicazione e la morfologia della collina sulla quale sorge la città, come hanno condizionato l'espansione edilizia, così hanno pure influito sulla localizzazione industriale, tanto che oggi nel centro cittadino le imprese industriali sono limitate ai servizî più comuni e indispensabili alla vita cittadina e il numero degli addetti ad esse è di 1225. Le maggiori imprese sono localizzate invece a Fontivegge con 2398 addetti; seguono le industrie di Ponte S. Giovanni con 340 addetti e quelle di Ponte Felcino con 400 addetti. Tra le industrie di Fontivegge le più importanti sono quelle della Perugina con 981 operai e di L. Spagnuoli con 935 operai; esse, pur legate all'ambiente da particolari condizioni del mercato della mano d'opera, non sono determinate da fattori ambientali specifici.
Bibl.: R. Battistella, Note sull'industria del Comune di Perugia, in La Geografia nelle scuole, luglio-ottobre 1959.