Alessandro Campi
Il primo riferimento a P. che s’incontra nelle Istorie fiorentine (d’ora in avanti Ist. fior.) riguarda la decisione di Urbano IV (1261-64) di promuovere una spedizione militare contro re Manfredi, il figlio dello scomunicato Federico II, e di ritirarsi nella città umbra, già all’epoca ...
Città dell’Umbria, capoluogo provinciale e regionale. Fondata dagli umbri o da Auleste, fu tra le principali città etrusche (5°-4° sec. a.C.). Fedele a Roma nella guerra annibalica, fu municipio dopo la guerra sociale. Nel 41-40 a.C. Ottaviano vi assediò Lucio Antonio; divenuto imperatore, la ricostruì. ...
Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, che la collegano con il Lazio e l’Emilia attraverso la valle del Tevere, con la Toscana (Val di Chiana) ...
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di principale città della Tuscia.
Secoli 6°-12°
La struttura urbanistica della P. etrusca e romana giunse sostanzialmente ...
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata nell'Umbria, compresa allora in gran parte nello stato della Chiesa. Tale posizione, corrispondente ...
(XXVI, p. 904; App. I, p. 927; II, 11, p. 528)
Eugenia BEVILACQUA
Secondo i dati del censimento del 15 ottobre 1961 la popolazione del comune, notevolmente aumentata rispetto al censimento del 1951, risultava di 109.596 ab.; quella della provincia era invece diminuita (565.537 abitanti). Non si sono ...
(XXVI, p. 904; App. I, p. 927)
Dopo l'ultimo censimento del 1936 la popolazione del comune è notevolmente aumentata; la stima del gennaio 1948 attribuisce all'intero comune 93.324 ab. di cui 51.977 vivrebbero accentrati, 41.347 in case sparse. La guerra non ha provocato danni alla città. Per agevolare ...
(XXVI, p. 904)
Giovanni F. Cecchini
Perugia, il cui stemma reca, dal 1936, l'emblema del Capo del Littorio, è uno dei comuni più vasti dell'Umbria (449,92 kmq., non 449,30); al censimento del 1936 registrò una popolazione di 82.407 ab. (183 per kmq.). I principali centri, oltre al capoluogo, sono ...
(A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, una delle più notevoli dell'Italia centrale per tradizioni storiche, per ricchezza di monumenti e per bellezze ...
spoletino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Spoléto, in provincia di Perugia (anche spoletano); come sost., cittadino, abitante o originario di Spoleto.