Architetto (Amburgo 1868 - Berlino 1940). Una delle figure più significative nella storia dell'architettura, fu il primo punto di riferimento di architetti della nuova generazione quali Le Corbusier, W. Gropius, L. Mies van der Rohe. L'intensa attività del B. si estende indiscriminatamente a tutti i campi dell'architettura: case private, case collettive, chiese, ville, padiglioni per esposizioni industriali, sedi amministrative di grandi industrie, opifici e costruzioni industriali. Fu anche scrittore e teorico dell'architettura moderna.
Formatosi alla scuola d'arte di Karlsruhe, esordì come pittore e decoratore nell'ambito dello Jugendstil, prese parte alla Secessione di Monaco (1893) e operò nell'ambito della Colonia di artisti di Darmstadt (1899-1903). Dal 1903 si impegnò, come direttore, nella riorganizzazione della scuola d'arte di Düsseldorf e, nel 1907, iniziò una ricca collaborazione con l'AEG e fu tra i fondatori del Deutscher Werkbund. Affiancò sempre alla sua attività di architetto quella di teorico e di docente presso le scuole di architettura delle accademie di Vienna (1922-27) e di Berlino (1936-40).
Connessa con le nuove correnti di idee che si sviluppano dalla fine del 19º sec. intorno alla funzione del design e dell'architettura in rapporto all'organizzazione industriale della produzione, la sua attività fu vastissima, spaziando dalla progettazione di oggetti all'allestimento di mostre, alla realizzazione di edifici industriali e d'abitazione. Partecipe all'inizio dei modi espressivi dello Jugendstil, risentì poi, sempre in modo originale, del movimento espressionista e di quello razionalista. Tra le opere si ricordano: casa Behrens, Colonia degli artisti, Darmstadt (1901), crematorio, Hagen (1905-07); fabbriche AEG, Berlino (1909-12); ambasciata tedesca a Pietroburgo (1912); edifici per la Farbwerke, Höchst, Francoforte (1920-24); edifici per uffici nella Alexanderplatz, Berlino (1929-31); manifattura statale di tabacchi, Linz (1932-34).