Città capitale della Cambogia (1.952.329 nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata alla confluenza tra i fiumi Mekong, Tonle Sap e Bassac, a circa 280 km dal mare.
Il primo nucleo della città sorse nel 14° sec.; nel 1434 P. successe ad Angkor come capitale degli Khmer. Lo sviluppo di P. fu lento ma continuo fino agli anni della Seconda guerra mondiale (110.000 ab. nel 1942), soprattutto con l’immigrazione di elementi cinesi, vietnamiti e malesi. L’influenza francese ebbe gran peso nella progressiva strutturazione della città; fu attuato uno spostamento della popolazione rurale dal centro alla periferia occidentale, creando così, presso la riva del fiume, lo spazio per le installazioni commerciali, oltre che per l’espansione del quartiere francese. Tutto ciò favorì una cospicua immigrazione dalle campagne, che determinò il brusco decollo demografico di P. fra il 1948 e il 1956 (590.000 ab.): tale immigrazione fu in buona parte provocata anche dallo stato di insicurezza creato nelle campagne dalla guerra tra Francesi e Vietminh. Dal punto di vista urbanistico, il nucleo della città è costituito da tre quartieri: il quartiere europeo, il meno densamente popolato; quello cinese, in cui dominano il commercio e l’artigianato e dove sono situati una buona parte degli alberghi, dei ritrovi, delle banche e dei servizi; quello cambogiano (che include il palazzo reale, del 1813, e la pagoda d’argento), lungo il Tonle Sap e il Bassac, a S del quartiere cinese, che è sempre stato il cuore della vita politica e amministrativa della città. Intorno a tale nucleo centrale si trovano numerosi villaggi, costituiti in prevalenza da piccole case di legno e fortemente popolati. La guerra civile, durante il regime di Lon Nol (1970-75), causò a P. gravissime distruzioni. Conquistata dagli Khmer rossi nell’aprile 1975, fu sottoposta a una politica di deurbanizzazione, mentre il regime filo-vietnamita, insediatosi nel 1979, ne favorì il progressivo ripopolamento.
Principali attività economiche risultano quelle commerciali, favorite dal notevole sviluppo della navigazione fluviale e dell’attività portuale. Il settore industriale è limitato a piccole imprese che operano nei campi della meccanica, dei prodotti alimentari, della chimica secondaria. Agli inizi del 21° sec., dopo che Cambogia ha raggiunto una certa stabilità politica, tanto da essere ammessa nel 1999 all’ASEAN, usufruendo degli aiuti del Fondo monetario internazionale, la città ha registrato una ripresa economica, in particolare per quanto riguarda le funzioni manifatturiere. I flussi turistici (di provenienza prevalentemente asiatica) sono ancora piuttosto modesti.