Piemonte
Regione dell’Italia settentrionale. In epoca romana il nome P. è sconosciuto e anche nell’Alto Medioevo non compare come unità a sé; anzi, mentre la quasi totalità dell’odierno P. passava da Odoacre a Teodorico, ai bizantini e ai longobardi, le valli di Susa, di Lanzo e d’Aosta andarono in mano ai franchi. Devastato nel 9° sec. da ungari e saraceni, nel 10° sec. il P. si raggruppa quasi tutto nella potente formazione politica della marca d’Ivrea, sotto gli Anscarici; questa si divide, verso il 950, nelle marche d’Ivrea propriamente detta, di Torino e della Liguria o, dal nome della sua dinastia, aleramica. Fu questa l’organizzazione fondamentale su cui s’imperniò la storia successiva del Piemonte. Nell’11° sec. Olderico Manfredi, marchese di Torino, dominò anche la marca d’Ivrea, lasciando il potere alla figlia Adelaide che, a sua volta, sposando Oddone di Savoia, figlio di Umberto Biancamano, trasmise alla casa sabauda, già padrona della Valle d’Aosta, i suoi diritti e la dinastia sabauda divenne così una delle potenze maggiori nel territorio piemontese. Alla morte di Adelaide (1091) il grande dominio si sfasciò ma, tra il 12° e il 13° sec., i conti di Savoia riuscirono a riguadagnare gran parte del territorio perduto. Intanto, si era pure disgregata la marca aleramica, dalle cui rovine sorsero il marchesato di Monferrato e quello di Saluzzo, oltre a minori signorie e ai comuni liberi. Nella prima metà del 13° sec. comparve il nome P., che tuttavia fu attribuito soltanto al territorio racchiuso all’incirca fra il Po, il Sangone e le Alpi. A partire dal 13°-14° sec., la storia del P. si identifica con la storia della formazione dello .