Pratica ornamentale, diffusa soprattutto tra i giovani, consistente nella perforazione con ago sterile di tessuti superficiali del corpo (di solito cute, compresi il naso e l’ombelico, ma anche le labbra o la lingua), per fissarvi anelli, orecchini e simili.
Margherita Zizi
Ornamenti incastonati nel corpo
La pratica di perforare la pelle del corpo per inserirvi ornamenti di vario tipo si ritrova in diverse società tribali. Col nome di piercing tale pratica, a partire dagli anni Settanta del Novecento, è stata introdotta in Occidente dalla subcultura giovanile ...
piercing
〈pìësiṅ〉 s. angloamer. [der. di (to) pierce «perforare, trapassare»], usato in ital. al masch. – Pratica (iniziata negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’90 del Novecento e rapidamente diffusasi nei paesi europei, Italia compresa,...
piercer
〈pìësë〉 s. ingl. [der. di (to) pierce «perforare»], usato in ital. al masch. e al femm. (pl. piercers 〈pìësë∫〉), e comunem. pronunciato 〈pìrser〉. – Persona che pratica il piercing.