Poeta comico greco (sec. 5º-4º a. C.), contemporaneo di Aristofane; di lui abbiamo pochi frammenti e i titoli di una trentina di commedie, che erano di sfondo e intenti politici (Iperbolo, Cleofonte), e in parte, le più tarde, di tipo parodistico (Poeti, Sofisti). Da lui prende il nome un verso asinarteto (il platonico) ricordato da Efestione.