In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita, soprattutto nello studio di alcune angiopatie, per mezzo del pletismografo. Tale apparecchio misura le variazioni dipendenti sia dal diverso stato di contrazione dei vasi, sia dalla sistole e dalla diastole cardiaca. Il pletismografo corporeo totale misura le variazioni di volume del soggetto in esame (p. a pressione costante) o di pressione dell’aria contenuta in un recipiente rigido (p. a volume costante) dipendenti dal volume gassoso intratoracico.