Termine generico che comprende tutti i quadri morbosi caratterizzati da reazioni fibrose croniche polmonari in seguito alla prolungata inalazione di quantità eccessive di polveri lesive. La malattia assume diversa denominazione a seconda delle polveri inalate: antracosi (carbon fossile), siderosi (polveri ferruginose), asbestosi (amianto o asbesto) ecc. Il reperto anatomopatologico varia a seconda della polvere inalata ma si identifica con una reazione fibrosclerotica che può assumere aspetto nodulare o di fibrosi interstiziale diffusa con indurimento del polmone. Clinicamente le p. si manifestano con i segni di una bronchite cronica (tosse con espettorato di vario colore, emottisi, dimagrimento ecc.). La diagnosi si fonda sul riscontro anamnestico, sulla clinica caratteristica, sull’indagine radiologica ecc. Grande importanza ha la profilassi, che consiste nel limitare la produzione e la diffusione delle polveri, nell’evitare l’esposizione al rischio specifico di soggetti predisposti, nell’allontanare dal lavoro i colpiti ai primi sintomi.
Come malattie professionali le forme di p. sono soggette alle norme sull’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali.