siderosi In patologia, pigmentazione, per lo più a tonalità ocracea, di un organo o tessuto dovuta a deposizione di ferro. Con criterio soprattutto topografico si distinguono varie forme: nella s. corneale la pigmentazione può essere dovuta a emosiderina (s. ematogena) o a schegge di ferro conficcate nel bulbo oculare (s. xenogena); la s. cutanea ha sede di elezione agli arti inferiori, la cute dei quali si presenta irregolarmente pigmentata per deposizione di emosiderina; la s. epatica è dovuta ad accumulo del medesimo pigmento nel parenchima del fegato, nel corso di malattie accompagnate da intensa emolisi; la s. polmonare, forma di pneumoconiosi dovuta ad accumulo di polvere di ferro nella trama interstiziale del polmone e nei linfonodi regionali, si osserva nei lavoratori esposti a inalazione di polveri ferruginose (minatori ecc.). Siderosilicosi Pneumoconiosi provocata da inalazione di polveri composte prevalentemente di ferro con varie percentuali di quarzo.