Comune della prov. di Massa e Carrara (182,7 km2 con 7932 ab. nel 2008). Il centro è posto a 236 m s.l.m. alla confluenza del torrente Verde con la Magra. Attività industriali nei settori metalmeccanico, alimentare e dei materiali da costruzione.
È ricordato la prima volta nel 990, come stazione sulla Via francigena. Nell’11° sec. fu dominio degli Estensi e nel successivo si costituì a Comune, riconosciuto giuridicamente nel 1167 da Federico Barbarossa (cui quell’anno P. aveva impedito il passaggio della Cisa) e fiorente nel 12°-13° sec., quando ebbe parte importante nelle guerre tra Parma e Piacenza; subì poi varie signorie e finalmente entrò a far parte dello Stato milanese, le cui vicende seguì fino al 1650. Fu allora incorporato alla Toscana, i cui granduchi l’elevarono a città nel 1778.
Centro di smistamento dei libri invenduti, che gli editori cedono a prezzi ridotti, P. ospita dal 1953 il premio Bancarella (➔).