- Premio conferito a personalità di tutto il mondo che si siano distinte con lavori di eccezionale valore nel campo della matematica. La costituzione di un fondo destinato all’assegnazione annuale del riconoscimento è stata decretata dal Parlamento di Oslo nel 2002, in occasione del secondo centenario della nascita di N.H. Abel. Si è voluto così onorare la memoria del matematico norvegese, che morì di tubercolosi a soli 27 anni, avendo compiuto studi fondamentali nell’ambito dell’algebra e della teoria delle funzioni (il suo nome è legato fra l’altro al teorema che dimostra l’impossibilità di risolvere le equazioni di grado superiore al quarto mediante procedimenti algebrici elementari e a un’importante classe di funzioni trascendenti). L’intento maggiore cui ci si è proposti dando vita al premio A. è stato quello di creare un corrispettivo del Nobel per una disciplina rimasta esclusa dal gruppo di quelle ricordate nel testamento di A. Nobel. Il premio A. ha un valore di sei milioni di corone norvegesi (circa 710.000 euro) ed è amministrato dall’Accademia norvegese di Scienza e Lettere, che affida la cernita dei candidati e la nomina dei vincitori a una commissione internazionale di cinque membri, eletti ogni due anni. La serie dei premiati è stata aperta nel 2003 dal francese Jean-Pierre Serre, per i suoi contributi alla topologia, alla geometria algebrica e alla teoria dei numeri. Nel 2004 sono stati premiati Michael Francis Atiyah e Isadore M. Singer, nel 2005 Peter D. Lax, nel 2006 Lennart Carleson, nel 2007 Srinivasa S. R. Varadhan, nel 2008 John Griggs Thompson e Jacques Tits, nel 2009 Michail L. Gromov, nel 2010 John T. Tate, nel 2011 John W. Milnor, nel 2012 Endre Szemerédi, nel 2013 Pierre Deligne, nel 2014 Jakov G. Sinai, nel 2015 John F. Nash e Louis Nirenberg, nel 2016 Andrew J. Wiles, nel 2017 Yves Meyer, nel 2018 Robert Langlands e nel 2019 Karen Uhlenbeck.