I principi che eleggevano l’imperatore del Sacro Romano Impero. Nel 13° sec. erano 7: 4 laici (conte palatino del Reno, duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo, re di Boemia) e 3 ecclesiastici (arcivescovi di Magonza, Treviri, Colonia); questo numero, fissato nella Bolla d’Oro del 1356, fu mantenuto fino al 1623, quando la dignità elettorale del conte palatino del Reno passò al duca di Baviera, ma con la pace di Vestfalia la ottennero entrambi. Nel 1692 si aggiunse il duca di Brunswick-Lüneburg. Ritornarono 8 nel 1777 con la creazione dello Stato del Palatinato-Baviera. Nel 1803 gli arcivescovi di Colonia e Treviri cessarono di essere elettori e la dignità elettorale dell’arcivescovato di Magonza passò al vescovo di Ratisbona. L’elettorato fu poi conferito al granduca di Toscana in quanto detentore dell’arcivescovato di Salisburgo, al duca di Württemberg, al margravio di Baden e al langravio di Assia-Kassel. Nel 1805 Würzburg ebbe la dignità elettorale in sostituzione dell’arcivescovato di Salisburgo. Il collegio elettorale si sciolse con la fine del Sacro Romano Impero e la costituzione della Confederazione del Reno; il langravio di Assia-Kassel continuò a detenere il titolo fino al 1866.