Württemberg Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura di Svevia. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar (20.656 km2), oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg (➔).
Abitato in età preistorica, nel 5° sec. a.C. vi penetrarono i Celti e nella prima metà del 1° sec. a.C. i Germani. Sotto Vespasiano fu occupato dai Romani. Verso il 260 la regione fu invasa dagli Alamanni, ma nel 536 fu incorporata nel regno franco e affidata a un duca. Il ducato fu soppresso nel 730 da Carlo Martello e il paese diviso in contee. Nel 917 un feudatario svevo, Burchard, si proclamò duca. Nel 1079 l’imperatore Enrico IV investì del ducato Federico di Staufen. Il ducato seguì la sorte degli Hohenstaufen e infine si frazionò in una moltitudine di signorie feudali e città libere. Tra questi piccoli Stati il più importante era quello dei conti di W.; il conte Eberardo I il Nobile (1265-1325) riuscì a conservare i possessi tolti da suo padre, il conte Ulrico I (1240-56), ai domini imperiali nel periodo dell’interregno succeduto alla caduta degli Svevi. La contea dovette poi sostenere una lunga lotta con le città libere riunitesi in lega contro il conte Eberardo II (1344-92), che alla fine fu costretto a riconoscere la loro indipendenza. Allo stesso modo finì la contesa tra il conte Eberardo il Mite (1392-1417) e i cavalieri, che nel 1422 furono riconosciuti dall’imperatore Sigismondo baroni immediati dell’Impero. Nel 1495 il W. fu elevato al rango di ducato dall’imperatore Massimiliano. Nel 1519 Carlo V comperò il ducato del W. dalla Lega sveva, che aveva estromesso il duca Ulrico, e lo trasmise a suo fratello Ferdinando, ma nel 1534 Ulrico ne rientrò in possesso. Fu allora introdotta nel W. la Riforma e la nuova Chiesa fu organizzata dal duca Cristoforo (1550-68). Terribilmente provato dalla guerra dei Trent’anni, dopo la pace di Vestfalia il ducato si volse ora dall’una ora dall’altra parte. Nel 1799 il duca Federico II, ottenute da Napoleone 9 città imperiali e varie abbazie secolarizzate, creò il Nuovo W., Stato assoluto con un proprio ministero e con capitale Ellwangen, e nel 1803 fu elevato alla dignità di principe elettore. Nel 1805 il W. dovette entrare in guerra contro la terza coalizione, venendo compensato dopo Austerlitz con vari domini austriaci sull’alto Danubio. Con il trattato di Presburgo (1805) l’elettore ottenne la corona reale: il Vecchio e il Nuovo W. furono allora fusi in un’unica monarchia. Nel 1813 il W. si schierò contro Napoleone e nel 1815 entrò nel Bund di Stati tedeschi creato dal Congresso di Vienna. Nel 1819 sotto Guglielmo I (1816-64) divenne una monarchia costituzionale. Nel 1828 concluse l’unione doganale con la Baviera, che nel 1833 costituì, con l’unione doganale prussiana, lo Zollverein tedesco. Politicamente invece il W. aderì al piano di una lega degli Stati tedeschi sud-occidentali che potesse tener testa all’Austria e alla Prussia. Nel 1866, sotto il regno di Carlo I (1864-91), il W. entrò in campo a fianco dell’Austria; sconfitto a Tauberbischofsheim, firmò la pace separata. Da allora cominciò un processo d’avvicinamento alla Prussia. Scoppiata la guerra franco-prussiana, il W. entrò in campagna accanto alla Prussia. Il 1° gennaio 1871 divenne uno Stato federale del nuovo impero tedesco. Nel novembre 1918, scoppiata la rivoluzione, re Guglielmo II abdicò, e il 26 aprile 1919 fu promulgata nel W. la nuova Costituzione repubblicana.