In editoria, l’uso da parte delle autorità di concedere a un tipografo la facoltà esclusiva di stampare determinate opere. Il primo p. di stampa fu concesso da Venezia il 18 settembre 1469 a Giovanni da Spira: gli conferiva facoltà esclusiva di esercitare per cinque anni la stampa in tutto il territorio della Repubblica. Morto lui subito dopo, il p. decadde; né fu rinnovato per altri, con grande vantaggio per lo sviluppo dell’arte tipografica. Dopo il 1480 si ebbero a Venezia p. per singole opere; qualcuno anche in difesa della proprietà letteraria. Altrove, in Italia e all’estero, si ebbero anche nei secoli seguenti p. concessi da pontefici, da principi locali e da imperatori (in Germania i più antichi sono le lettere di protezione di Massimiliano I, 1493-1519). Copyright ed esemplare d’obbligo risalgono, spesso attraverso l’istituto della censura, a questi privilegi.