protestantesimo
Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi in seguito alla solenne protestatio, cioè rivendicazione di diritti, presentata alla dieta di Spira (19 apr. 1529), che aveva conferma;to la condanna di Lutero emessa dalla dieta di Worms: la «protesta» era firmata dai principi Giovanni di Sassonia, Filippo d’Assia, Giorgio di Brandeburgo-Ansbach, Ernesto e Francesco di Luneburgo, Volfango di Anhalt e da quattordici città (Nördlingen, Strasburgo, Norimberga, Ulma, Costanza, Lindau, Memmingen, Kempten, Heilbronn, Reutlingen, Isny, San Gallo, Wissembourg, Windsheim). Nei Paesi cattolici, e particolarmente in Italia, il termine p. serve a designare le confessioni che direttamente o indirettamente traggono origine dalla riforma religiosa del sec. 16°; del resto l’uso del termine p. per indicare, oltre la confessione luterana, quella calvinista e spesso anche l’anglicana si è diffuso nella storiografia attraverso la polemica illuministica e le interpretazioni sette-ottocentesche della Riforma come affermazione del principio del libero esame.
Si vedano anche Protestantesimo. La Riforma e I protestantesimi