Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), originario del Piceno. Di modeste condizioni, dopo la presa di Ascoli (89), fu condotto prigioniero a Roma. Qui seppe accumulare grandi ricchezze e salì alle più alte cariche dello stato; partigiano di Antonio, arruolò truppe nel Piceno contro Ottaviano e Irzio; fu bandito, si riunì poi con Antonio, e (43) fu console, poi (42) legato di Antonio in Gallia. Inviato (39) in Oriente, sconfisse Labieno che era al servizio dei Parti, e occupò la Siria e la Cilicia. L'anno seguente vinse i Parti, a Gindaro, dove perse la vita anche il re, Pacoro. Perse, in seguito, il favore di Antonio, ma poté celebrare egualmente il trionfo.