Punta corsara
– Compagnia teatrale, costituitasi nel 2011 a Napoli, che ha ereditato il lavoro e l’esperienza avviatisi nel 2007 come progetto triennale di impresa culturale della Fondazione Campania dei festival per il Teatro Auditorium di Scampia. Il progetto iniziale aveva due obiettivi principali: il primo, portare a Napoli la pratica della non-scuola, che era stata iniziata al teatro Mercandante dal regista M. Martinelli (v. Teatro delle albe) e che univa pratica teatrale e pedagogia per creare un dialogo fra i giovani di alcuni istituti superiori del centro storico di Napoli e le scuole della periferia di Scampia, e artisti, associazioni e istituzioni locali; il secondo obiettivo, la ristrutturazione dell’Auditorium per trasformarlo in un centro d’arte per il quartiere e per la città, all’interno di una più ampia rete nazionale. Dal 2007 al 2009, sotto la direzione artistica di Martinelli, si è creato un gruppo, tra attori, danzatori, organizzatori e tecnici, di una ventina di ragazzi che ha incominciato un percorso di formazione ai mestieri dello spettacolo strutturato in incontri con maestri riconosciuti a livello nazionale (tra questi, D. Manfredini, S. La Ruina, E. Montanari, R. Latini, V. Longuemare). La creazione di una nuova modalità del fare teatro si è consolidata nella condivisione e nell’apertura a interlocutori sempre diversi, combinando formazione, con laboratori di video animazione, pittura, murales, circo, banda e breakdance, e produzione. Da questa prima esperienza è nato nel 2009 lo spettacolo Fatto di cronaca di Raffaele Viviani a Scampia con la regia di A. Cirillo. Dopo aver svolto un’inchiesta nel Casertano (esperienza che è stata pubblicata in Terre in disordine. Racconti e immagini della Campania di oggi, 2009), nel 2009 la compagnia Motus a Scampia ha sviluppato un progetto con i gruppi musicali del quartiere da cui è nato X (ics) Racconti crudeli della giovinezza. A partire dallo stesso anno sono state realizzate due stagioni teatrali all’Auditorium a cui hanno partecipato: il Teatro delle Albe, M. Paolini, A. Punzo, A. Celestini, i Motus e altri artisti. Nel 2010, dall’incontro con bambini e bambine, adolescenti e anziani della periferia settentrionale di Napoli è nato L’oro di Scampia, realizzato da V. Sieni; nello stesso periodo F. Traverso ha lavorato con un gruppo di mamme di Scampia che hanno raccontato la loro storia prendendo spunto da oggetti domestici. Sempre nel 2010 è iniziato il progetto Capusutta, che ha portato l’esperienza della non-scuola in Calabria, da cui è nata la riscrittura del testo Donne al parlamento di Aristofane. Per il lavoro svolto nel primo triennio, il progetto Punta Corsara nel 2010 ha vinto il premio Hystrio – Altre muse e il premio speciale Ubu. Nel 2011 la direzione artistica e organizzativa del progetto è passata a E. Valenti e M. Dammacco, e sono stati presentate due produzioni: Il convegno, conferenza spettacolo che ha come tema centrale il problema delle periferie, e una versione energica e ritmatissima di un classico di Molière, Il signor di Pourceaugnac.