Esposizione d’arte italiana svoltasi in più edizioni a partire dal 1931. Istituita nel 1927 come vetrina dell’arte contemporanea col nome di Esposizione Quadriennale d’Arte Nazionale, guidata da C.E. Oppi che ne fu segretario fino al 1943, riuscì a mantenere un certo grado di autonomia dalle scelte estetiche del regime fascista. La seconda edizione, nel 1935, fu caratterizzata dalla presenza degli artisti della Scuola romana e da sale dedicate a M. Marini, A. Tosi, G. Severini, M. Mafai, F. Pirandello, O. Rosai, A. Martini, G. De Chirico e Scipione. Rifondata dopo la 2ª guerra mondiale, seguì il dibattito artistico nazionale e organizzò ampie retrospettive. Giunta nel 2008 alla sua 15a edizione sotto la direzione di Gino Agnese, la successiva edizione, che avrebbe dovuto tenersi dall'ottobre 2012 al gennaio 2013, è stata posticipata per mancanza di fondi, e si è tenuta dall'ottobre 2016 al gennaio 2017 presso il Palazzo delle Esposizioni, mentre la 17a edizione, intitolata Fuori e in programma dal 30 ottobre 2020 al 17 gennaio 2021 ancora al Palazzo delle Esposizioni, è stata curata da S. Cosulich, direttore artistico dal 2017, e S. Collicelli Cagol.