• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Orazio Flacco, Quinto

di Francesco Ursini - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
  • Condividi

Orazio Flacco, Quinto

Francesco Ursini

La poesia della vita quotidiana

Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione formale della sua poesia. Egli ha infatti cantato un atteggiamento morale e uno stile di vita ispirati alla semplicità, al distacco dalle passioni e al senso della misura in una forma a sua volta sobria, composta e regolare. Questo ha fatto di lui il modello per eccellenza del classicismo di ogni epoca

Gli Epodi

Nato a Venosa, nell’attuale Basilicata, nel 65 a.C. da una famiglia modesta, Quinto Orazio Flacco si reca per motivi di studio prima a Roma e poi, intorno ai vent’anni, ad Atene. Qui si arruola nell’armata di Bruto, che combatteva insieme a Cassio contro Ottaviano e Antonio in difesa della libertà repubblicana, e riceve addirittura il comando di una legione, ma nel 42 a.C. l’esercito repubblicano viene sconfitto a Filippi. Un anno dopo Orazio torna a Roma, dove comincia la sua carriera di poeta e viene presto ammesso nel circolo di Mecenate, potente protettore di poeti e letterati.

Queste esperienze giovanili si riflettono nella prima opera scritta da Orazio, gli Epodi (41-30 a.C.), una raccolta di 17 componimenti che alternano quasi tutti un verso più lungo e uno più breve (quest’ultimo detto appunto epodo) e che si ispirano alla poesia lirica del greco Archiloco. I temi sono i più vari: invettive contro personaggi immaginari o reali, lamento sulle guerre civili, celebrazione del vino e dell’amore. Rispetto alle opere successive, gli Epodi si caratterizzano per il tono spesso polemico e violento, estraneo alla più sobria poesia della maturità.

Le Satire

Nello stesso periodo degli Epodi Orazio scrive anche i due libri delle Satire, 18 componimenti in esametri, la forma metrica adottata per le opere a carattere discorsivo. Ispirandosi alle satire di un altro poeta latino, Lucilio, Orazio ne riprende la scelta degli argomenti, che vanno dalla critica della società contemporanea alle polemiche letterarie, dalle discussioni filosofiche all’autobiografia.

All’aggressività del modello egli sostituisce un più pacato moralismo che individua la felicità nell’indifferenza ai beni esteriori e mondani e nella moderazione, cioè nella ricerca del giusto mezzo.

Per il loro carattere moralistico e per la presenza di numerose massime filosofiche, le Satire, insieme alle Epistole, sono state l’opera di Orazio più letta e apprezzata nel Medioevo.

Le Odi e le Epistole

Verso il 33 a.C. Mecenate dona a Orazio un podere nella Sabina, grazie al quale il poeta può godere fino alla morte di tranquillità economica e di un rifugio dallo stress della vita cittadina. Negli anni seguenti (30-23 a.C.) egli lavora ai primi tre libri delle Odi, 88 componimenti nei quali prende a modello i lirici greci (soprattutto Alceo, ma anche Saffo, Anacreonte, Pindaro) per cantare, spesso in forma di meditazione filosofica, una grande varietà di temi: la brevità della vita e la necessità di godere del presente (carpe diem «cogli il giorno» prima che sia passato, secondo i precetti della filosofia dell’epicureismo), l’amore, l’amicizia, la campagna, la poesia e, insieme, la celebrazione di Roma e del regime di Ottaviano Augusto. Lo stile è allo stesso tempo semplice per la limpidezza dell’espressione ed elevato per l’elaborata costruzione delle frasi: sarà imitato da tutti quei poeti lirici – da Petrarca fino a Leopardi, a Carducci e a Pascoli – che cercheranno di riprodurre nelle loro opere la perfezione formale dei classici.

Nell’ultima parte della sua vita (23-28 a.C.) Orazio scrive il quarto libro delle Odi, contenente altri 15 componimenti, e il Carmen saeculare («carme cantato nel corso dei giochi secolari» che si celebravano, cioè, ogni cento anni), un inno agli dei commissionato da Augusto per una celebrazione religiosa ufficiale. Torna poi al genere delle Satire con i due libri di Epistole, 22 componimenti in forma di lettere poetiche. Il secondo libro comprende la grande epistola ai Pisoni, nota come Ars poetica («L’arte della poesia»): in essa Orazio espone la propria concezione della letteratura e della poesia, rielaborando in modo originale teorie di Aristotele e della sua scuola: a partire dall’Umanesimo l’opera sarà un modello per tutti i teorici moderni del classicismo.

Vedi anche
Mecenate (lat. Gaius Maecenas). - Cavaliere romano (69 a. C. circa - 8 a. C.), di antichissima e nobile famiglia etrusca di Arezzo (in Tacito, Ann. VI, 11, ha il gentilizio Cilnio). Fu uno dei più ascoltati consiglieri di Ottaviano; tra i principali autori dell'accordo di Taranto del 37, fu, durante la guerra ... lirica Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale l’espressione della pura soggettività del poeta. 1. Antichità Nella tradizione greca l’aggettivo ... Archìloco Archìloco (gr. ᾿Αρχίλοχος, lat. Archilŏhus). - Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti è ricordata da lui stesso l'eclissi di sole ... esametro Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca (distico elegiaco). L’esametro si trova alternato con il dimetro giambico già in Archiloco e ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Letteratura
Tag
  • EPISTOLA AI PISONI
  • OTTAVIANO AUGUSTO
  • POESIA LIRICA
  • ARISTOTELE
  • BASILICATA
Altri risultati per Orazio Flacco, Quinto
  • PUCCI, Orazio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 85 (2016)
    Francesco Martelli PUCCI, Orazio. – Nacque a Firenze attorno al 1534, primogenito di Pandolfo di Roberto e di Laudomia Guicciardini, figlia dello storico e politico Francesco. Svolse i propri studi giuridici presso l’Università di Padova, anziché nello Studio di Pisa, al quale si rivolgevano normalmente ...
  • REBUFFAT, Orazio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 86 (2016)
    Franco Calascibetta REBUFFAT, Orazio. – Nacque a Messina il 7 settembre 1862 da Antonio e da Gaetana Pavone. Nel 1879 si iscrisse all’Università della sua città natale, diplomandosi qualche anno dopo in scienze naturali. Si legò ad Agostino Oglialoro Todaro, all’epoca professore di chimica in quell’Ateneo; ...
  • PERSIANI, Orazio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 82 (2016)
    Paolo Alberto Rismondo PERSIANI, Orazio. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1605 da Giovanni Battista di Antonio e da Smeralda Migliorati (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Battesimi, reg. 25, c. 88, lettera O). Sin da prima della metà del Cinquecento la famiglia risiedeva nel ...
  • Oràzio Flacco, Quinto
    Enciclopedia on line
    Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare gli studî retorici. Prima o dopo questo viaggio fu forse in Campania, dove venne in contatto ...
  • Orazio Flacco, Quinto
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a Roberto Mercuri (pp. 178b-fine Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e delle Epistulae) e teorizzatore di poetica (Ars) fa contrasto alla dimenticanza quasi generale di O. ‛ lirico ' (Carmina, Epodoe). ...
  • BIANCHI, Orazio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968)
    Armando Petrucci Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio dell'Accademia dei Quirini fondata dal maestro. Trasferitosi quindi a Milano, vi esercitò l'avvocatura, occupando contemporaneamente ...
  • ORAZIO Flacco, Quinto
    Enciclopedia Italiana (1935)
    (Q. Horatius Flaccus) Gino FUNAIOLI Ferdinando NERI I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi della storia romana: violenze estreme dapprima, che travolgono la vecchia repubblica; poi una nuova era d'ordine e di pace ...
  • DE ATTELLIS, Orazio
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Patriota, nato da famiglia patrizia a Campobasso il 22 ottobre 1774, morto a Civitavecchia il 10 gennaio 1850. Dalla cospirazione del 1794 a Napoli alla Repubblica Romana del '49, la sua vita di soldato, di patriota e di giornalista politico fu un ininterrotto affaticarsi a vantaggio dell'unità italiana. ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
oraziano
oraziano agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
quinto
quinto agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali