Figlio del console del 141 a. C., fu tribuno della plebe (100), pretore (91) e console (88) con Silla; con questo fu autore di importanti leggi; cercò, quando Silla andò in Oriente, di assicurare la pace all'Italia. Fu fatto assassinare da Gneo Pompeo Strabone. Da distinguere dall'omonimo figlio, morto nei tumulti dell'88, genero di Silla e padre di Pompea, seconda moglie di Giulio Cesare.