Località della Giordania, situata in prossimità della sponda nord-occidentale del Mar Morto, nel deserto di Giudea. Dal 2° sec. a.C. al 1° d.C. fu sede della comunità religiosa ebraica (probabilmente esseni) a cui appartennero i manoscritti del Mar Morto (➔ Morto, Mar).
In seguito alla scoperta casuale (1947), in una grotta a S di Gerico, dei famosi manoscritti del Mar Morto, iniziarono le indagini archeologiche nel vicino sito di Qumran. Fu così stabilita l’esistenza di un edificio di carattere monastico, con ogni probabilità la sede della comunità religiosa da cui provengono i manoscritti. Le monete ivi rinvenute consentono di determinarne lo sviluppo, con varie interruzioni, tra 2° sec. a.C. e 2° sec. d.C. Chiare sono le tracce dell’occupazione romana nel 70 d.C., allorché probabilmente i manoscritti furono nascosti lontano dal monastero, per metterli in salvo. Importante è anche il complesso di reperti rinvenuti nei pressi di Qumran.