Organo caulinare assiale, dal quale prendono origine brevi ramificazioni secondo una simmetria bilaterale. Per es., nell’infiorescenza delle Poacee, l’asse principale della spiga; nelle foglie composte, il prolungamento del picciolo sul quale sono inserite le foglioline o, al posto di queste, altre r. secondarie. È detta rachilla la r. secondaria, come quella delle spighette delle Poacee, ciascuna delle quali è a sua volta inserita su una r. principale.
In anatomia, altro nome della colonna vertebrale (➔ vertebra). Viene detto rachialgia qualsiasi dolore localizzato alla colonna vertebrale, dipendente da alterazioni di varia natura (infiammatoria, degenerativa, neoplastica); può anche essere un dolore viscerale proiettato.
La rachipuntura (distinta in infradurale ed epidurale) è la puntura percutanea della colonna vertebrale, eseguita a scopo diagnostico, terapeutico o anestetizzante. La rachianestesia è un tipo di anestesia spinale, attuata iniettando l’anestetico nello spazio subaracnoideo, o nello spazio peridurale. In particolare, l’anestesia peridurale consente di anestetizzare il territorio corrispondente alle radici interessate; trova indicazione negli interventi su arti inferiori, perineo e genitali, vie urinarie, basso addome.
La rachicentesi è prelievo di liquido cefalorachidiano mediante puntura lombare. La rachimanometria è la misurazione della pressione del liquido cefalorachidiano, effettuata collegando un manometro all’ago-cannula della rachicentesi.
La porzione assile della penna degli Uccelli, prolungamento del calamo, assottigliamento verso l’estremità del vessillo; è percorsa sulla faccia ventrale da un solco longitudinale che si diparte dall’ombelico superiore: da essa partono le barbe, o rami, che costituiscono il vessillo; all’interno della r. si trova il midollo, tessuto alveolare cheratinizzato ripieno d’aria.