Avventuriero (m. Parigi 1574). Bandito dal Piemonte, trovò ospitalità nella corte di Caterina de' Medici in Francia; nelle guerre di religione, si schierò con la parte cattolica acquistando triste fama di fanatico. Beniamino della duchessa di Nevers, d'accordo con J. Boniface de La Mole, amante di Margherita di Valois, regina di Navarra, si fece promotore di un movimento che, alla morte di re Carlo IX, avrebbe dovuto assicurare la corona di Francia non a Enrico re di Polonia bensì al fratello minore, duca d'Alençon. Il complotto fu svelato, e R. venne giustiziato. Due anni dopo, il nuovo re Enrico III ne riabilitò la memoria.