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radiotelemeccanica

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Parte della radiotecnica che si occupa delle tecniche di radiocomando, cioè del comando a distanza di apparecchiature meccaniche o elettromeccaniche per mezzo di radioonde; si può anche definire come la parte della telemeccanica che utilizza metodi radioelettrici per la trasmissione dei segnali di comando.

Un dispositivo di radiocomando comprende due distinte unità, una trasmittente, installata nel posto dove si originano i segnali di comando, l’altra ricevente, installata sull’apparecchiatura comandata. La frequenza di lavoro cade di norma nel campo delle onde corte o cortissime. Il caso più semplice è quello in cui il comando sia ‘ad alternativa’: per es., che un motore dell’apparecchiatura comandata sia in marcia o no. L’unità trasmittente può allora essere costituita da un oscillatore a radiofrequenza manipolato da un interruttore, quello ricevente da un rivelatore che, ricevendo l’onda emessa dall’oscillatore, determina la chiusura del relè di marcia del motore (radiocomando a onda manipolata). Oppure, l’interruttore può manipolare un oscillatore a frequenza acustica che, a sua volta, modula in ampiezza o in frequenza l’oscillatore a radiofrequenza (radiocomando a onda modulata); il rivelatore è allora provvisto di un filtro elettrico che aziona il relè attuatore solo se è presente quella certa frequenza di modulazione: ciò allo scopo di eliminare falsi comandi dovuti a radiosegnali interferenti. Se l’apparecchiatura comandata necessita, per il suo funzionamento, di più comandi ‘ad alternativa’ si possono usare più radiocomandi a onda manipolata su diverse frequenze o, meglio ancora, un unico radiocomando a onda modulata con diversi canali di modulazione.

Vedi anche
radiotecnica Tecnica dell’impiego delle onde hertziane o radioonde come mezzo di trasmissione per telecomunicazioni, e tecnica della costruzione e dell’impiego delle apparecchiature necessarie alle radiocomunicazioni. ● La radiotecnica ebbe inizio alla fine del 19° sec., dopo gli esperimenti di G. Marconi (1895-97), ... HF Sigla di high frequencies, usata per indicare frequenze comprese fra 3 e 30 MHz o onde elettromagnetiche la cui frequenza sia compresa in questi limiti (lunghezza d’onda nel vuoto compresa fra 100 e 10 m). ampiezza In generale, nel linguaggio scientifico, con riferimento a una grandezza comunque variabile, il termine è usato per indicare la differenza tra il valore massimo e il valore minimo della grandezza. In particolare, in fisica, l’ ampiezza del moto oscillatorio di un punto è lo spostamento massimo del punto ... relè relè In elettrotecnica, interruttore o, più in generale, commutatore a comando elettrico; deve la sua denominazione alla circostanza che per suo mezzo una debole corrente inviata in un circuito può determinare una corrente più intensa in un secondo circuito alimentato da un suo generatore, con un meccanismo ...
Categorie
  • RADIOTECNICA in Telecomunicazioni
Tag
  • FREQUENZA ACUSTICA
  • OSCILLATORE
  • ONDE CORTE
  • RELÈ
Vocabolario
radiotelemeccànica
radiotelemeccanica radiotelemeccànica s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e telemeccanica]. – Parte della radiotecnica che si occupa delle tecniche di radiocomando, cioè del comando a distanza di apparecchiature meccaniche o elettromeccaniche...
radioguidare
radioguidare v. tr. [comp. di radio- (nel sign. c) e guidare]. – Guidare a distanza, per mezzo di radioonde, veicoli e corpi mobili: r. un autoveicolo, un battello, un aeroplano, ecc. (v. radiotelemeccanica).
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