Uomo politico tunisino (n. El Hamma 1941). Dopo aver portato a termine gli studi in teologia all’università di Tunisi, nella seconda metà degli anni Sessanta si è laureato in Filosofia, a Damasco; durante il soggiorno siriano, si è avvicinato all’ideologia dei Fratelli musulmani. Ha poi conseguito un dottorato alla Sorbona di Parigi (in Filosofia dell’educazione), e una volta tornato in patria ha intrapreso la carriera di insegnante. Ormai sempre più vicino al fondamentalismo, negli anni Settanta ha fondato il Movimento di tendenza islamica (MTI), di opposizione politica e di impostazione religiosa. Dopo cinque anni di carcere (1984-89), con la fine del governo di H. Bourguiba, G. ha tentato nuovamente la strada della politica: dopo aver cambiato nome al MTI (diventato Ennahda, Partito della rinascita), ha partecipato alle elezioni del 1989: nonostante la percentuale di voti conquistati fosse piuttosto alta, il movimento ha avuto vita breve sotto il regime di Ben ̔Alī, e G. è stato costretto all’esilio. Nel febbraio del 2011 (a seguito della Rivoluzione dei gelsomini che ha portato alla deposizione del ràis), dopo oltre vent’anni di esilio in Inghilterra, G. ha fatto ritorno a Tunisi. Candidatosi alle elezioni dell’ottobre 2011, con il partito della Rinascita, G. ha vinto con circa il 40% delle preferenze (la matrice religiosa del partito ha suscitato qualche preoccupazione, soprattutto in Occidente). Confermato nel luglio 2012 presidente del partito dai rappresentanti di Ennahda, presidente dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo dal novembre 2019 al luglio 2022, nell'aprile 2023 l'uomo politico è stato arrestato con l'accusa di cospirazione contro la sicurezza dello Stato.
Per approfondire: Bruna Soravia, Leaders della primavera araba: Rashid Ghannushi, in Piazza Enciclopedia Magazine