Oggetto di uso comune, prefabbricato, scelto da un artista che, senza usare su di esso alcun intervento di carattere estetico, ne determina il valore con l’atto mentale di percepirlo come opera d’arte. Il termine fu usato per la prima volta da M. Duchamp per la sua Ruota di bicicletta posta su uno sgabello (1913) e per il suo Scola-bottiglie (1914). Il r. si differenzia dall’object trouvé («oggetto trovato»), che viene invece scelto proprio per le sue caratteristiche estetiche. Oltre che da artisti dada, il r. è stato usato nell’ambito della pop art e del nouveau réalisme.