Scultrice e autrice di film tedesca (n. Michelstadt, Assia, 1944). Aperta alla sperimentazione di nuovi linguaggi, dalla performance al video, all'installazione, ha elaborato un discorso complesso nel quale si intrecciano natura, cultura, tecnologia, sensazioni, emozioni, ossessioni, paure, cinismo e tenerezza. Lavora a New York, Parigi e Berlino, dove dal 1989 insegna all'Accademia; è stata la prima donna a ricevere il Carnegie Prize (1989) e a essere designata Trägerin des Kaiserrings di Goslar (1992), prestigioso riconoscimento per le ricerche estetiche.
Dopo aver studiato pittura e scultura alla Hochschule für bildenden Künste di Amburgo (1964-70), ha frequentato a Londra la St. Martin's School of Art (1970-71) e soggiornato a lungo negli Stati Uniti. Tra i numerosi riconoscimenti a lei tributati, il premio tedesco della critica (1975) per il film Übungen in neun Stücken: unter Wasser schlafen und Dinge sehen, die sich in weiter Ferne abspielen (1974); il premio A. Bode in occasione di Documenta 8 di Kassel (1986); il Medienkunstpreis di Karlsruhe (1992); è stata la prima donna a ricevere il premio Carnegie (1989) e a essere designata Trägerin des Kaiserring di Goslar (1992). Successivamente è stata insignita del Barnett and Annalee Newman Award (New York 2004), dell’Hans Molfenter Preis (Stuttgart 2005), del Piepenbrock Preis für Skulptur (Berlino 2006) e dell''Alexej von Jawlensky Preis (2007).
Nelle prime performance ha trasformato il suo corpo in strumento con l'applicazione di estensioni artificiali, moltiplicatori di sensazioni (Einhorn, 1971; Kakadu-Mas ke, 1973); ha poi creato sculture-oggetto, macchine e congegni che si muovono, comprendono lo spazio, interagiscono tra loro coin volgendo lo spettatore attraverso stimoli visivi, tattili, sonori (Die chinesische Verlobte, 1972; Der Eintänzer, 1978; Die Pfauenmachine, 1978-81). La ripresa video o filmica, inizialmente usata per registrare le sue performance, ha trovato maggiore autonomia e spessore nelle sequenze narrative di film come La Ferdinanda - Sonate für eine Medici Villa (1981), Buster's bedroom (1990), commovente omaggio a Buster Keaton (accompagnato dall'installazione Time goes by), Cutting through the past (1996; installazione 1992-93). Anche le sue installazioni sono divenute più complesse: Das Gegenläufige Konzert per Skulptur. Projekte in Münster (1987); Concerto di sospiri, per la Biennale di Venezia (1997), Lola II (ten years after), per Skulptur. Projekte in Münster (1997). Importanti retrospettive della sua opera sono state tenute al R. S. Guggenheim Museum di New York (1993), al Carré d'art Musée d'art contemporain di Nîmes (2000), all'Irish museum of modern art di Dublino (2001), al Martin-Gropius-Bau di Berlino (2006-07). Nel 2007 si è tenuta presso il museo di Wiesbaden la mostra Jupiter in Oktogon, con installazioni, disegni e film dell'artista.